Giovanni Miani (1810-1872) fu un esploratore veneziano di origini rodigine. Durante le sue spedizioni alla ricerca delle sorgenti del Nilo raccolse un’ampia collezione etnografica comprendente, fra l’altro, una mummia umana e due coccodrilli imbalsamati rinvenuti accanto a essa, collezione che volle donare a Venezia e che tutt’ora è esposta nel museo di Storia Naturale della città. Recenti studi condotti sulla mummia e sui coccodrilli hanno consentito di stabilire che questa apparteneva a una sacerdotessa del dio Sobek vissuta in epoca tolemaica. In questo romanzo l’Autore immagina gli avvenimenti che hanno portato al ritrovamento della mummia e, attorno a essa, tesse una trama articolata su tre livelli. Nel primo, la sacerdotessa narra in prima persona i momenti più significativi della sua vita; nel secondo, viene romanzata la spedizione di Miani del 1859 durante la quale fu ritrovata la mummia. Il terzo livello, ambientato in epoca moderna, ha come protagonista Iris, una giovane veneziana che approfondisce le circostanze del rinvenimento studiando i documenti originali. Rivivrà in questo modo le vite di personaggi vissuti in epoche così distanti, scoprendo pulsioni ed emozioni di sorprendente attualità
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Federico Mainardi è nato a Venezia, dove risiede. Laureato in Medicina e Chirurgia, si è specializzato in Neurologia presso l’Università di Padova e lavora come neurologo ospedaliero.
Durante la formazione universitaria e specialistica ha coltivato il suo innato interesse per la storia, frequentando l’Istituto di Storia della Medicina dell’Università di Padova e pubblicando numerosi aticoli sulla materia, oltre che su argomenti inerenti cefalee e neurologia. Nel suo romanzo d’esordio traspare questa sua passione accanto a quella per la musica.