Il Lido di Venezia all’inizio del Novecento si trasforma da un’isola di dune, orti e vigne in una Stazione climatica di risonanza mondiale, costellata di giardini e di edifici che testimoniano il nuovo gusto architettonico già diffuso in tutta Europa, il Liberty, detto anche Arte nuova o Stile giovane. Al Lido c’è un tocco estetico in più, dovuto alla vicinanza di Venezia, che impone la sua impronta architettonica tradizionale a ville, villini e alberghi. Accanto ai decori neobizantini o neogotici però ci sono anche gli ornati floreali e quelli stilizzati, tipici entrambi dello stile innovativo e cari a progettisti e committenti, spesso con l’utilizzo di materiali all’avanguardia.
Nella precedente raccolta di ritratti di ville del Lido di Venezia dal 1900 al 1915 l’autrice si era proposta di accompagnare residenti e visitatori in un ideale Museo all’aperto, dove le Sale erano Vie o intere Zone, alla scoperta di piccoli e grandi gioielli che ancora si offrono all’ammirazione di chi passeggianell’isola.
Con questo lavoro si propone di continuare a cercare di trasmettere stupore davanti a opere edificate al Lido dopo la sosta forzata dovuta alla Grande Guerra, negli anni dal 1919 al 1930. Si è parlato di ritratti, perché le ville hanno una loro vita, ricca di personaggi, di aneddoti, di eventi, di mutamenti che generano emozioni e meraviglia.
Annalisa Rossani é nata al Lido in una villa liberty dove ha passato gran parte della sua vita e dove vive tuttora. Laureata in lettere, già durante, ma soprattutto dopo l’insegnamento, si è dedicata con passione, curiosità ed entusiasmo allo studio e alle ricerche riguardanti l’edilizia liberty dell’isola, ma anche alla scoperta della storia e della vita dei suoi abitanti. Dal 2000 pubblica articoli sulla rivista Lido di oggi, Lido di allora e contributi storici sull’argomento. Nel 2021 è uscita la sua opera Meravigliarsi tra le ville liberty, Lido di Venezia, 1900-1915.