Venezia, A.D. 1206
Da poco tempo si è conclusa la Quarta Crociata e gli Stati protagonisti della vittoria si spartiscono bottino e territori. A Venezia viene assegnata anche l’isola di Creta.
C’è un problema però! L’antica Candia nel frattempo è stata occupata da Enrico Pescatore, meglio conosciuto in tutto il Mediterraneo come il Conte di Malta. Si tratta di un corsaro al soldo della Repubblica di Genova molto ambizioso e dotato di una propria agguerrita milizia.
Come fare per entrare in possesso dell’isola? Il nascente Stato da Mar è ancora troppo gracile e una spedizione militare rischia di esporsi ad un esito infelice.
Venezia però ha già buona dimestichezza con due armi che si sono sempre rivelate vincenti pur senza mai spargere sangue: la diplomazia e la sottile efficacia dei suoi servizi segreti.
Per la conquista di Creta le cronache ufficiali riferiscono delle solite gesta eroiche ascrivibili, ovviamente, alle nobili casate ma la verità, caro lettore, è ben altra ed è racchiusa nell’azione sottotraccia di un manipolo di fedeli cittadini veneziani i quali, ognuno con i propri talenti, spianò la strada a quello che diventò poi il Ducato di Candia con i suoi quattro secoli di appartenenza alla Serenissima.
FABIO BORTOLINI nasce a Mestre nel 1956 da genitori veneziani. Da sempre appassionato di Storia di Venezia, ne preleva degli spezzoni alleggerendone i toni solenni e retorici, reinventandoli in chiave comica. Questa trasformazione infonde alle vicende quella particolare luce di ilarità così tipica e radicata nei costumi dei veneziani.